sabato 15 marzo 2008

La lettera è una S

Continua la collaborazione con l’azienda di design Pallucco.

Questa volta mi è stato chiesto di scrivere una lettera di invito all’ormai prossimo Salone del Mobile.


Oltre ad invogliare la visita allo stand, accennando alle novità di prodotto, tra cui un tavolo disegnato da Jean Nouvel, la lettera doveva anche proporre agli architetti la possibilità di collaborazione in progetti futuri, facendo leva sulle caratteristiche dell’azienda e i progetti già realizzati.


Come riuscire a far stare tutto in un foglio A4? Mi sono ricordato degli studi di Siegfried Voghele. Quando leggiamo una lettera non procediamo con regolarità dall’inizio alla fine. Ma il nostro occhio si sposta sul foglio tracciando una S.


Prima si guarda il logo dell’azienda per capire da chi arriva, poi l’indirizzo per controllare che sia rivolta proprio a noi. Quindi ci si ferma sull’oggetto ed è importante catturare il lettore con un buon titolo perché l’attenzione poi fugge via, verso il basso, fino alla firma del mittente e al post scriptum. Solo poi risale e inizia la lettura del corpo centrale della lettera con ordine.
Molto utile per distribuire gli spazi ed organizzare i concetti.

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