Non capita perciò tutti i giorni di essere coinvolto, fin dalle fasi iniziali di un progetto internet, nella scelta delle etichette di un sito. A dimostrare questa particolare sensibilità è una casa editrice che ha alle spalle una lunga storia e che, forse a torto, viene vista come depositaria di un sapere impolverato, fatto di enciclopedie e atlanti. Per la realizzazione del nuovo sito DeAgostini mi ha proposto una riflessione sul corretto labeling delle etichette che definiscono i diversi settori del suo vasto catalogo. Il raggruppamento non doveva essere autoreferenziale, basato sulle divisioni aziendali, ma radunare prodotti simili tra loro in funzione dei potenziali lettori. Il risultato è una sorta di tag cloud, ben visibile nella fascia alta del sito, che visualizza le voci del menù e il loro grado di importanza.
sabato 22 maggio 2010
Questione di etichetta
Uno degli elementi più sottovalutati del web è la chiarezza delle voci dei menù e delle varie etichette testuali che si trovano sulle pagine di un sito internet. E’ una attività che viene realizzata all'ultimo momento perché si punta tutta l'attenzione sul visual design e sull'interfaccia. Ma una cattiva attività di labelling è spesso fonte di problemi di navigazione e di accesso alle informazioni. Quante volte abbiamo cliccato su un link e ci siamo ritrovati di fronte ad un contenuto inaspettato?
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