sabato 17 novembre 2007

Il salone della cultura

Dal 29 novembre al 1 dicembre Venezia ospita l’XI Salone dei Beni e delle Attività Culturali. La tre giorni si conferma come il principale punto d’incontro e momento di approfondimento sulle diverse anime della cultura, dall’arte alla gastronomia, dal restauro all’economia legata al turismo. Naturalmente propone anche interessanti riflessioni sul ruolo dei media nella comunicazione della cultura. Senza pregiudizi o passatismi. Ad esempio c’è un originale dibattito su Second Life: un nuovo mondo per arte e cultura?

Altra carta vincente del Salone, nato oltre 10 anni fa, è l’approccio. Lancia un segnale preciso: in un momento storico, in cui si cercano strategie per uscire dalla crisi economica generale, è importante puntare patrimonio culturale e creativo dell’Italia.

Alla manifestazione è legato il Premio Venezia alla comunicazione. Durante l’anno un pool di esperti in scienze della comunicazione, giornalismo e storia dell’arte ha il compito di monitorare e segnalare le più interessanti azioni di comunicazione, rivolte alla valorizzazione e alla divulgazione dei beni e delle attività culturali. I migliori progetti vengono presentati nella giornata conclusiva.

Nella scorsa edizione sono stati premiati:
Natalia Aspesi, giornalista di Repubblica, premiata per il giornalismo d’inchiesta e la capacità di lettura degli eventi culturali,

Ileana Chiappini, premiata per i corsi di Storia dell’Arte tenuti all’Ateneo Veneto,
il Musec, corso di perfezionamento in economia e managment dei musei e dei servizi culturali dell’università di Ferrara, per aver offerto agli studenti gli strumenti per una intelligente valorizzazione, gestione e fruizione dei beni culturali,

il progetto Cappella Ovetari, nella chiesa degli Eremitani a Padova, per aver restituito la forza comunicativa di un’opera d’arte di Mantegna che si riteneva perduta per sempre attraverso una operazione culturale che ha saputo coniugare restauro architettonico, pittorico, ricerca storica e scientifica, apporto di innovative tecnologie scientifiche e disponibilità di finanziamenti pubblici e privati.

Io aggiungerei altri due premi. Alla miglior campagna pubblicitaria e al miglior sito web legati al mondo dell’arte e della cultura.

Nessun commento: