sabato 20 settembre 2008

Comoda_mente a Vittorio Veeto

Vittorio Veneto quest’anno celebra il novantesimo della vittoria nella prima guerra mondiale. C’erano molti modi per ricordare la storica data: mostre di fotografie d’epoca, rievocazioni, incontri sugli scontri del ’15-‘18 (e ci saranno). L’amministrazione comunale ha deciso, però, di parlare della guerra non solo guardando al passato, ma anche al presente e al futuro. E’ nata così l’edizione 2008 di Comoda_mente.

Il Festival, partito in sordina e in via sperimentale nel 2007, quest’anno ha aumentato la qualità e la quantità degli incontri, legandoli al tema della guerra o meglio del conflitto nelle sue varie forme. Dal conflitto che genera la creatività, come sostenuto da Oliviero Toscani, al conflitto vero e proprio in Georgia, interpretato da Valerio Pellizzari e Demetrio Volcic, dalla crisi economica attraverso cui passare per diventare Innovation Valley alla crisi delle periferie urbane, rilette da Flavio Albanese e Italo Rota.

Vittorio Veneto si è trasformata così in un “comodo” salotto urbano in cui alternare nell’arco di tre giorni dialoghi con ospiti illustri, sessioni letterarie, opere teatrali, eventi musicali. Interessante anche l’idea di ambientare gli incontri nei luoghi dimenticati e da riscoprire della città: ville in via di recupero, ex scali ferroviari, edifici di epoca fascista in disuso. La risposta del pubblico è stata entusiasta. Della guerra si può parlare in molti modi, anche in quelli più attuali. Perché “guerra è sempre”, mi verrebbe da dire pensando a Primo Levi.

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