mercoledì 23 aprile 2008

Tesoro, mi si è ristretto il nome

Spazio, ultima frontiera dal naming selvaggio. Se pensate di essere intelligenti o spiritosi allora anche voi dovete scegliere per la vostra attività un nome composto da un insieme di parole scritte e pronunciante tutte attaccate. Basta togliere gli spazi e il gioco è fatto.

Si sta diffondendo in provincia di Treviso un tremendo virus al quale non riescono a sfuggire ristoranti, cocktail bar, pizzerie... Questa volta però la meningite non centra. Chi lo contrae perde per sempre gli spazi che normalmente separano una parola dall’altra, dando vita a incomprensibili titoli. Un caso poteva essere isolato, due una semplice coincidenza, tre cominciano a diventare una moda. Preoccupante.


Fino a poco tempo fa sembrava d’obbligo per discoteche darsi un nome femminile, tipo Margot, Priscilla, Fujiko, Naomi. Oggi la tendenza è eliminare gli spazi di separazione. Ben tre locali vi hanno già rinunciato: Laltrogusto (cocktail bar a Cessalto), Piaceridigola (ristorante self service a Oderzo) e Langolodivino (wine bar a Treviso). Se quest’ultimo è in parte giustificabile, cerca di giocare sul doppio significato di vino e divino, per gli altri non ci sono scuse. Se non un incomprensibile gesto creativo del gestore. D'altronde il nome non è poi così importante…

Nessun commento: