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domenica 1 marzo 2009

E’ uscito Pages

Segnalo un’altra novità editoriale che, in questo caso, mi riguarda direttamente. E’ uscito il secondo numero della rivista Pages, il primo era una versione zero, sperimentale. Non lo trovate però in edicola, bensì nel ristorante e cocktail bar di Treviso Asha. Pages, infatti, è un progetto editoriale legato al locale. Per il momento. Perché nel prossimo futuro potrebbero esserci delle novità…

Ma l’editoria non era in crisi? Forse quella tradizionale. Noto, invece, con piacere un fiorire di iniziative legate ai free press. La logica non è più quella di far pagare per leggere gli articoli, ma di offrire gratuitamente dei contenuti e di coinvolgere il lettore in una esperienza di lettura, dove si trova a contatto con alcuni marchi e prodotti. Mi ricorda un po’ lo stile di internet, dove la lettura degli articoli è gratuita e sono le aziende, che cercano di creare relazioni, visibilità e coinvolgimento, a farsi carico dei costi.


Così è anche Pages. Propone una serie di articoli in linea con la personalità, ricercata ed eclettica, del ristorante Asha. Senza essere pedante parla di cucina, design, moda, musica, arte, ecologia, cultura e curiosità. Naturalmente poi trovano spazio anche gli appuntamenti musicali e gastronomici che si svolgono nel locale. Ma l’obiettivo è quello di proporre un life style nel quale il lettore possa riconoscersi e ricercare anche dal vivo nell’esperienza all’Asha.

sabato 24 gennaio 2009

I cine-poeti Zanzotto

Non so se Andrea Zanzotto ne è al corrente. Dall’alto dei suoi quasi novant’anni non lo vedo intento a smanettare su Facebook. Ma sul popolare social network c’è un gruppo che si ispira a lui, il maggiore poeta veneto vivente.

Iscrivendosi al gruppo “cine-poeti Andrea Zanzotto” si può partecipare ad un "certamen" di poesia permanente sul web, sul modello degli antichi tornei in rima o dei contemporanei rappers-contest. La sfida si svolge a colpi di haiku, il componimento poetico giapponese di tre versi caratterizzati da cinque, sette e ancora cinque sillabe. L’oggetto della competizione è l’immaginario cinematografico.

La scelta di intitolare il gruppo ad Andrea Zanzotto non è casuale. Negli anni ottanta, in una particolare fase della sua produzione creativa, il poeta si è accostato al modello degli haiku. L’idea di definire il gruppo cine-poeti è nata, invece, lavorando ad un progetto audio visivo ed editoriale sul sodalizio tra Zanzotto e Federico Fellini.


Nel corso dell'evento "poemidiVini", tenutosi a Treviso domenica 18 gennaio, una giuria internazionale ha letto e valutato oltre cento haiku inviati attraverso il sito e ha scelto i 9 poemi migliori che sono stati messi in "nomination". La votazione finale del cine-poeta vincitore spetta agli utenti di Facebook che potranno esprimere la propria preferenza votando on line.