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domenica 14 giugno 2009

Ri-Posizionamento

Tempo fa avevo cominciato ad interessarmi ai motori di ricerca. Forse uno dei primi lavori che mi vennero commissionati quando iniziai a lavorare come free lance fu la stesura di testi per migliorare il posizionamento di un sito internet in base a determinate parole chiave. A distanza di alcuni anni torno a scrivere per motori di ricerca. A dimostrazione dell’importanza che la parola continua ad avere in internet.

Se da un lato sulla rete si parla sempre più spesso di contenuti diffusi attraverso i video, dall’altro il modo attraverso cui gli utenti accedono alle pagine web è una ricerca in base alle parole chiave, usando soprattutto Google. Perciò la presenza o meno di determinati termini attinenti all’argomento ricercato su un sito fa la differenza. A meno di non adottare altre strategie di visibilità e promozione, come ad esempio Adwords, banner o newsletter.


Per posizionarsi meglio sui motori di ricerca serve un search engine copywriter che scriva dei testi originali, costruendoli intorno a specifiche parole chiave (keywords). Non è un lavoro particolarmente creativo. Non è necessario creare titoli ad effetto che attirino l’attenzione, come in un banner, o un contenuto evocativo in grado di suscitare particolari emozioni. L’importante è scrivere un testo, meglio se di una certa lunghezza, e cercare di inserire e ripetere alcune parole chiave. Possibilmente senza essere troppo noiosi.

domenica 1 marzo 2009

E’ uscito Pages

Segnalo un’altra novità editoriale che, in questo caso, mi riguarda direttamente. E’ uscito il secondo numero della rivista Pages, il primo era una versione zero, sperimentale. Non lo trovate però in edicola, bensì nel ristorante e cocktail bar di Treviso Asha. Pages, infatti, è un progetto editoriale legato al locale. Per il momento. Perché nel prossimo futuro potrebbero esserci delle novità…

Ma l’editoria non era in crisi? Forse quella tradizionale. Noto, invece, con piacere un fiorire di iniziative legate ai free press. La logica non è più quella di far pagare per leggere gli articoli, ma di offrire gratuitamente dei contenuti e di coinvolgere il lettore in una esperienza di lettura, dove si trova a contatto con alcuni marchi e prodotti. Mi ricorda un po’ lo stile di internet, dove la lettura degli articoli è gratuita e sono le aziende, che cercano di creare relazioni, visibilità e coinvolgimento, a farsi carico dei costi.


Così è anche Pages. Propone una serie di articoli in linea con la personalità, ricercata ed eclettica, del ristorante Asha. Senza essere pedante parla di cucina, design, moda, musica, arte, ecologia, cultura e curiosità. Naturalmente poi trovano spazio anche gli appuntamenti musicali e gastronomici che si svolgono nel locale. Ma l’obiettivo è quello di proporre un life style nel quale il lettore possa riconoscersi e ricercare anche dal vivo nell’esperienza all’Asha.