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sabato 13 settembre 2008

Adunata del Contemporaneo: io c’ero

Ripensare il Veneto è l’ambizioso piano di Innovation Valley, progetto ideato per dare un nome e un volto alla grande area innovativa del Nord-Est, un territorio dove è fortissima la concentrazione di industrie della creatività e dell’innovazione. Una rete di 450 mila imprese del mondo del fashion, del design, della tecnologia e della comunicazione sono insediate qui. Anche se spesso l’immagine radicata nell’opinione pubblica è ancora quella del piccolo imprenditore che fa tutto da solo, senza grande inventiva e magari in nero.


Dopo un interessante ciclo di incontri che si è svolto a cavallo dello scorso anno è giunto per l’Innovation Valley il momento della dimostrazione di forza: un raduno di questo popolo di creativi. Sabato 6 settembre si è tenuta a Bassano del Grappa (celebre per le adunate degli alpini), la prima Adunata del Contemporaneo, destinata ai creativi. La risposta è stata grande: oltre 500 mila presenze.


Non mi sono potuto gustare tutti gli eventi in programma perché ero stato inviato da 2night anche per fare un reportage sulla manifestazione. Alcune delle mie fotografie sono state utilizzate poi sul sito ufficiale di Fuoribiennale. Più che partecipare alle conferenze, mi sono limitato a respirare lo spirito dell’adunata. L’atmosfera era elettrizzante con Bassano trasformata nella prima città-attivatore dell’industria creativa, ospitando un flusso continuo di eventi: performance, installazioni, mostre, conferenze, reading e dj set.

domenica 6 gennaio 2008

Testimonial di una frittata

Il testimonial è la tecnica che associa la testimonianza di un personaggio considerato autorevole (un esperto, una celebrità, un consumatore-tipo) per rafforzarne la credibilità di un prodotto.

Sull’uso di questa strategia l’opinione è controversa anche presso gli stessi pubblicitari. A volte “non funziona perché l’utente ricorda il testimonial e non il prodotto” secondo il parere di Milka Pogliani, presidente McCannErickson. A volte accade che il testimonial susciti reazioni negative. Alcune campagne pubblicitarie giocano sulla provocazione. Come nel caso di Marco Ahmetovic, il rom che investì e uccise quattro ragazzi vicino ad Ascoli, scelto come testimonial di una linea di abbigliamento. Ma cosa succede se a fare scandalo è Federazione italiana medici pediatri?

Novelli, uno dei principali gruppi alimentari italiani, per promuovere la linea Ovito ha scelto lo slogan "l'unico uovo approvato dalla Federazione italiana medici pediatri". Il testimonial sembrava perfetto per questo prodotto dalle caratteristiche particolari. Sono le uniche uova in Europa ad essere certificate perché non vengono usati coloranti sintetici e farine animali nei mangimi, sono consegnate entro 24 ore dalla deposizione, la data di confezionamento è segnata sul guscio. Invece il testimonial ha finito per rompere le uova nel paniere…

Un coro di polemiche si è levato tra consumatori, veterinari e medici che hanno contestato la scelta della Federazione italiana medici pediatri di favorire un particolare tipo di uovo. "Non trovo opportuno che un'associazione sindacale di professionisti spenda la propria sigla per una campagna pubblicitaria” ha fatto notare Amedeo Bianco, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici.

Sebbene l’iniziativa fosse del tutto lecita, nel settore alimentare non esistono divieti sull’uso dei testimonial a differenza di quanto accade per i medicinali, Novelli ha deciso di ritirare la pubblicità perché l’azienda non può permettersi di essere presa di mira. Rimante un banner nel sito internet che testimonia la bontà dell’uovo per i medici pediatri.