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domenica 16 novembre 2008

Proclama on line

Dal blog al web. Finalmente è pronto il mio sito internet: proclama.it, dove si parla, anche un po’ per immagini, dei miei lavori. Da tempo dovevo presentarmi professionalmente sul web: adesso il passo è fatto, grazie all’assistenza di Zaven con cui spesso collaboro per la parte grafica. Sul sito trovate il mio portfolio e una descrizione dei servizi che svolgo: copywriting, webwriting, gestione di siti internet e newsletter, consulenze per la comunicazione e il posizionamento sui motori di ricerca.

sabato 1 novembre 2008

Mini gonna, maxi titolo

Le regole, si sa, sono fatte per essere violate. E non c’è maggior trasgressore di Oliviero Toscani. Ancora una volta è riuscito a far parlare di sé, più che del prodotto che doveva promuovere.

A differenza di altri non mi soffermo sulla scelta dell’immagine della campagna pubblicitaria per il lancio della nuova Unità (una ragazza in minigonna di spalle per un quotidiano progressista ed egalitario), ma sulla parte testuale.

Toscani sembra aver trasferito tutti gli input del briefing, senza filtro e riflessione, direttamente sul manifesto. Sparpagliati lì, privi di un ordine di lettura, ci sono 14 aggettivi, tutti al femminile, usati per descrivere il giornale.


Delle poche regole che ho imparato sul copywriting ce n’è una che invita ad essere brevi ed incisivi, a preferire headline non troppo lunghe, di quattro, cinque parole al massimo. Senza scomodare Calvino e le sue “Lezioni americane”, dove suggeriva semplicità ed essenzialità, basterebbe citare il detto popolare “a buon intenditore poche parole”…


Usare per una headline ben 14 (quattordici) parole senza nessuna congiunzione, che non formano una frase di senso compiuto mi sembra eccessivo. Mi immagino l’effetto di spaesamento che proverà l’ipotetico lettore davanti a questo cartello. Ma cosa mai capirà?

domenica 15 giugno 2008

Vado al Max

Da 0 a 100 in 56 pagine. E’ in edicola la guida ai migliori 100 locali dell’estate in abbinamento a Max di giugno. “Top 100 places for your summer” è stata affidata dal mensile giovane di casa RCS a 2night. Quindi i lounge bar e gli style restaurant selezionati nella provincia di Treviso sono curati da me, fotografie comprese.

Quest’estate due sono gli indirizzi giusti per il divertimento di Marca. A Treviso è l’Asha a proporsi come allettante antagonista ai resort della riviera, impegnandosi in una sfida non facile: tenere in città i frequentatori dei locali. A dispetto del caldo; grazie ad un raffinato giardino e un ristorante di alta cucina che non disdegna una situazione informale da aperitivo il giovedì.

In provincia, uno dei più bei giardini estivi d’Italia è il vanto del Momà di Asolo, ristorante di cucina veneto revisited e, dopocena, incantevole meeting point tra spazi di design e dj set.

Oltre che in edicola, la guida viene distribuita nei locali top 100 d’Italia, collocata all’interno di uno speciale espositore in acciaio e vetro con due scomparti separai per Max e per 2night. La collaborazione tra le due testate continuerà per tutto l’anno e tra sei mesi vedrà la luce la versione invernale delle guida.

sabato 19 gennaio 2008

A bomba sugli hotel di lusso

L’hotel Des Bains è uno dei più belli al Lido di Venezia, costruito ai primi del novecento in stile liberty. Credo che anche “Morte a Venezia” di Thoms Mann sia stato ambientato lì. Lo frequenta una clientela internazionale di alto livello. Sarebbe perciò naturale pensare che anche i testi del sito internet siano in linea con il linguaggio e le abitudini dei suoi frequentatori.

Invece non è così. Nel bel mezzo della pagina introduttiva trovo una caduta di stile che neanche l’albergo di basso rango della ben più popolare Jesolo si permette. Tra le diverse attività offerte per rendere il soggiorno più interessante c’è la possibilità di sfidare “la famiglia in una gara di tuffi a bomba nella piscina esterna”. Si avete letto bene: tuffi a bomba! Me lo vedo proprio il gentleman inglese o il compito giapponese che si lancia di corsa in piscina per fare più schizzi possibili.


Una svista casuale? Non proprio. In un’altra pagina si legge: il “bar Colony, il posto migliore per sorbire (?) un cocktail rinfrescante”. Qui forse il traduttore ci ha messo del suo per peggiorare il testo, ma un impressione di sciatteria rimane.
Quasi quasi scrivo all’Hotel Des Bains per proporre una consulenza di copywriting. Vediamo che succede.